RICHIESTA DI RIATTIVAZIONE DI IMPIANTO GAS MODIFICATO
Per riattivare un impianto gas che ha subito delle modifiche successive alla chiusura, per ragioni di sicurezza, la norma prevede che la riattivazione possa avvenire solo dopo verifica dell'impianto da parte della società di distribuzione.
- consegna della documentazione tecnica relativa alla Del. 40/14, completi del Modulo A/12 o B/12, che il distributore verificherà per dare il via libera alla riattivazione.
- riapertura dell'impianto: a seguito dell’esito positivo, la società di Distribuzione provvederà a fissare l'appuntamento per la riattivazione dell'impianto.
DOCUMENTI BASE DA PRESENTARE
Elenco con riferimento a eventuali moduli da scaricare:
- Documentazione tecnica prevista dalla Delibera 40/14.
- Documento d’identità dell’intestatario del contratto o del legale rappresentante in caso di società
- Eventuale delega con documento d’identità del delegato e del delegante.
COSTI
I costi della pratica saranno addebitati nella prima bolletta emessa e ammonteranno a:
- € 47,00 per ogni accertamento documentale fino a 35 kW di potenza (€ 60,00 fino a 350 kW; € 70,00 oltre 350 kW)
- € 30,00 per spese di attivazione fino alla classe di contatore G6, (€ 45,00 per contatori di classe superiore)
- € 25,00 quota fissa per la gestione della pratica
- costi del deposito cauzionale, che sarà restituito con l'attivazione della domiciliazione bancaria.
Tutti gli importi indicati saranno soggetti all’applicazione dell’IVA.