Le valvole termostatiche sui termosifoni: a cosa servono e come installarle
Gli impianti di riscaldamento possono essere di varia tipologia:
- a termosifoni,
- a pavimento,
- realizzati a parete
- o realizzati mediante l’impiego di stufe o di camini.
Il problema che accomuna ogni impianto è però lo stesso: come fare a scaldare le stanze in modo omogeneo e secondo le esigenze degli abitanti?
Se la casa non è un monolocale o un bilocale, potrebbe infatti presentarsi la necessità di:Al contempo, gli abitanti possono desiderare una temperatura elevata nel living e nella cucina ed in bagno e preferire una temperatura meno intensa nella camera da letto.
- dover riscaldare solamente una porzione di essa
- di concentrare il calore solamente sulle stanze che vengono più vissute.
Come è possibile ottenere questo risultato salvaguardando il risparmio energetico?
La risposta viene dalle valvole termostatiche, ormai obbligatoria in molte regioni italiane, cerchiamo di capirne bene il funzionamento e l’utilità.
A cosa servono le valvole termostatiche sui termosifoni
Questa tipologia di valvole in accoppiata con i ripartitori termostatici di calore permette di calibrare la portata dell’impianto di riscaldamento stanza per stanza e quindi di ottenere un calore diffuso e calibrato in base alle effettive richieste.
Non solo, in quanto la posizione di certe stanze rispetto ad altre può richiedere l’impiego bilanciato delle risorse: le valvole si occupano di elargire il calore in base alle richieste e anche alla posizione della stanza interessata.
Tecnicamente, le valvole termostatiche sono dei veri e propri regolatori di portata del fluido termovettore che si trova all’interno degli impianti di riscaldamento. I contabilizzatori di calore o ripartitori anche wireless sono invece funzionali al riparto effettivo delle spese condominiali di riscaldamento.
Come funzionano
Esse funzionano in modo autonomo, ovvero senza bisogno di energie supplementari. Sono in grado di controllare la temperatura all’interno degli ambienti evitando che si surriscaldino o che si presentino troppo freddi.
In presenza di impianti autonomi o centralizzati, le valvole termostatiche permettono di sfruttare l’energia termica gratuita e naturale, come ad esempio quella del sole, l’energia prodotta dall’illuminazione, dagli elettrodomestici e anche quella emessa dalle stesse persone che vivono gli ambienti.
Si impegnano quindi a mantenere a valori fissi la temperatura dell’ambiente, attuando una risparmio dal punto di vista del dispendio energetico, ma anche delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Come sono fatte
Le valvole termostatiche sono formate da un bulbo che contiene dei fluidi ad alto coefficiente di dilatazione.
- Quando la temperatura nell’ambiente aumenta, il fluido contenuto nel bulbo si dilata e permette di richiudere l’otturatore, riducendo la portata del corpo riscaldante e quindi la relativa quantità di calore emesso.
- Se invece la temperatura nell’ambiente diminuisce, il bulbo si ritira e permette all’otturatore di aprirsi, facendo aumentare la portata dell’impianto e aumentando in questo modo il calore nella stanza di riferimento.